Tra i prodotti più usati e non sempre a proposito nel settore degli inchiostri serigrafici, ci sono senz'altro loro: le basi trasparenti. Alcuni le chiamano basi da taglio, altri paste da taglio, altri ancora basi trasparenti semplicemente. Ma quando si acquista un prodotto di questo tipo spesso lo si fa pensando che la sua funzione sia solamente di diminuire la capacità coprente di un inchiostro o, addirittura, di rendere quest'ultimo più "stampabile" evitando l'aggiunta di diluenti o altro.
La realtà è che le basi trasparenti vengono prodotte ciascuna con delle particolarità e delle funzioni a cui devono assolvere per modificare sì le proprietà dell'inchiostro a cui vanno miscelate, ma non necessariamente per ridurne la coprenza o per renderlo più viscoso e, quindi, "stampabile".
Innanzitutto precisiamo che le basi e i diluenti (siano essi diluenti chimici, acqua o riduttori di viscosità per il plastisol) hanno funzioni diverse tra loro e non complementari: la funzione dei diluenti è solo ed unicamente quella di diluire, appunto, un prodotto e renderlo quindi più morbido o durevole sul telaio (nel caso dei prodotti all'acqua o a solvente); ben altra funzione hanno invece le basi.
Aggiungere delle basi a degli inchiostri pronto uso infatti non significa diluirli, ma piuttosto modificarne la composizione, e, a seconda della funzione che deve assumersi la base, rendere un prodotto più morbido (aumentandone la viscosità, la caratteristica cioè di scorrere in modo più omogeneo e con meno attrito a parità di pressione e velocità di stampa) oppure più trasparente (modificando la percentuale tra base appunto e pigmenti) o ancora, in casi più specifici, attribuendo una configurazione diversa all'inchiostro come per le basi rigonfianti o per gli addiditivi per le stampe a spessore.
Le basi trasparenti a disposizione sono veramente tante ed ognuna ha una sua caratteristica e funzionalità ben precisa.
In quese righe prendiamo in esame le classiche basi che intervengono sulla viscosità del prodotto, riservandoci di parlare delle altre in momenti successivi.
Quando un inchiostro ha caratteristiche di densità e durezza particolarmente elevate e anche l'aggiunta nelle debite proporzioni di un diluente la sua consistenza sostanzialmente non cambia, allora è il caso di intervenire con una base appropriata.
In questo caso il prodotto deve assolvere alla funzione non già di "schiarire" il prodotto, ma di renderlo semplicemente più lavorabile.
Una base per la riduzione di viscosità è a tutti gli effetti una base da taglio, ma il suo compito dovrà essere appunto quella di modificare la lavorabilità dell'inchiostro senza influire particolarmente sulla sua coprenza.
All'aggiunta di questo prodotto, può anche far seguito l'aggiunta di diluenti o acqua senza compromettere la funzionalità dell'inchiostro stesso.
Un discorso particolare va fatto, come al solito, per il plastisol: in questo genere di inchiostri sono presenti le più svariante tipologie di basi trasparenti, lucide, opache, rigonfianti, a spessore e con altre caratteristiche capaci di generare "effetti speciali" tra i più svariati.
Quando viene venduto un "diluente" per plastisol, in realtà in questo caso non si tratta di diluente (i plastisol non contengono acqua o solventi-diluenti): questi non è altro che una base trasparente la cui funzione è unicamente quella di ridurne la viscosità migliorando le caratteristiche di stampabilità del prodotto. In inglese i riduttori di viscosità vengono infatti identificati con il termine "thinner" (letteralmente "più sottile") e si presentato generalmente in forma oleosa o in gel.
Questi prodotti, per qualsiasi tipologia di inchiostro, devono essere usati con moderazione, attenendosi il più scrupolosamente possibile alle indicazioni dei costruttori.
E questo è uno dei vari tipi di basi additive, delle altre parleremo, come detto in seguito: la cosa importante è quindi, procedendo all'acquisto di una "base", specificare la funzione che questa deve avere per non rischiare di compromettere la funzionalità dell'inchiostro a cui verrà aggiunta.
Prossimo appuntamento con le basi trasparenti o da taglio e con le basi e gli additivi rigonfianti...
Angelo Barzaghi
Se hai bisogno delle basi trasparenti per inchiostri serigrafici le puoi trovare qui.
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