Esempio di effetto moiré |
Ma di che cosa si tratta? e quali accorgimenti si possono seguire per eliminarlo o evitarlo?
L'effetto moirè è conosciuto da chiunque si occupi o abbia a che fare con le arti visive come la tipografia, la fotografia e la stampa in generale.
In particolare, chi stampa con la tecnica della serigrafia in quadricromia, si trova spesso a fare i conti con questo fastidioso effetto ottico.
Il moiré infatti si produce nella stampa in quadricromia con pellicole retinate che possono appunto dare un effetto di stampa "non a registro" e rischia di rovinare le stampe.
La causa è data dalla lineatura del retino utilizzato per la pellicola, dalla sua inclinazione rispetto alla trama del tessuto serigrafico, dalla lineatura del tessuto serigrafico.
Il rimedio, non facile da trovare, consiste nell’utilizzare frequenze tra loro compatibili, che non vadano in risonanza. Non esiste una formula dedotta in modo aritmetico che fornisca dati certi, anche se molti hanno tentato e tentano di produrla. Esistono però varie formule empiriche, che sperimentalmente funzionano.
Una di queste, che sicuramente non produce moiré, ma dà risultati esteticamente accettabili solo sulla stoffa e solo in casi ben definiti, recita che:
- il rapporto tra la lineatura del tessuto e quella del retino deve essere 4,5.
- l’inclinazione di tutti i retini deve essere di 61°.
Stiamo continuando a parlare di effetto moiré sul Forum.
P.S. una curiosità. Il termine moiré è francese e indica un particolare tessuto di seta ma oggi anche di cotone o sintetico dal comportamento cangiante.
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